Vettel sul periodo della Ferrari: "Il pensiero di abbandonare era molto presente".
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Sebastian Vettel ha spiegato quanto sia stato duro il suo periodo alla Ferrari, soprattutto dal punto di vista mentale. In un'intervista a Der Spiegel, il tedesco racconta di aver preso in considerazione il ritiro anticipato in diverse occasioni.
La storia di Vettel in Formula 1 sta per concludersi. A due gare dalla fine, il pilota dell'Aston Martin può vantare una carriera impressionante, che comprende ben quattro titoli mondiali. Ma l'ultimo di questi titoli risale a nove anni fa ed è passato un bel po' di tempo dall'ultima volta che Vettel ha potuto lottare per le vittorie.
Dopo un periodo di successo alla Red Bull Racing, Vettel è passato alla Ferrari nel 2015, sperando di poter competere con la nuova Mercedes. Non c'è stato però nulla da fare: il secondo posto nel 2017 e nel 2018 è stato il massimo che ha potuto ottenere. Vettel rivela ora di essere stato vicino al ritiro in quel periodo. "Consumare così tante energie per due anni di fila, anche mentalmente, e poi trovarsi di fronte al nulla. A quel punto mi è sorto il dubbio: sarà ancora così? C'è qualche speranza?".
Il colpo mentale del 2019 è stato il fattore decisivo
Alla fine Vettel è rimasto alla Ferrari per altri due anni prima di passare alla Aston Martin nel 2021. Gli ultimi due anni alla Ferrari non sono stati facili per Vettel, poiché in quel periodo anche la Red Bull è passata davanti alla scuderia italiana. La consapevolezza che non ci sarebbe stato lui alla Ferrari è stata dura, spiega Vettel. "Mi è successo qualcosa che non ho capito subito. Quando il mio contratto con la Ferrari è scaduto nel 2020, il pensiero di lasciare era molto presente".
Sebbene Vettel non sia riuscito a competere in prima linea con Aston Martin, la squadra sta comunque avanzando con decisione a centrocampo. La rivale Alfa Romeo ha ancora solo quattro punti di vantaggio e lo stesso Vettel può ancora conquistare il decimo posto tra i piloti nelle gare rimanenti.